Weekend diVini: la tenuta di Torre a Cona

Nel cuore del Chianti, tra le sinuose colline che circondano il capoluogo toscano, la tenuta di Torre a Cona si prepara insieme ai suoi ospiti alla vendemmia. Una Villa settecentesca immersa tra i filari che ricoprono le alture circostanti, per un weekend autunnale tra cantine e degustazioni.

Settembre è arrivato, e con lui i primi segni di una stagione estiva che sta per lasciare dolcemente il passo all’autunno. Una stagione incantata, i cui primi freddi trasformano i paesaggi e rendono frizzanti i profumi della campagna.

Percorrendo le strade che si snodano tra le alture di San Donato in Collina, pochi chilometri a sud di Firenze, si raggiunge una tenuta in cui trascorrere rilassanti weekend alla scoperta dei piaceri autunnali. Le prime testimonianze di un insediamento a Torre a Cona, un tempo Castello di Quona, risalgono al 1066: da quel momento, per secoli, la tenuta ha visto la Storia compiersi attorno a lei. Passata dalla proprietà dei Marchesi Rinuccini a quella dei Conti Rossi di Montelera nel 1937, la Villa – interamente ricostruita tra il XVIII e il XIX secolo – è stata una protagonista della Seconda Guerra Mondiale: inizialmente quartier generale dell’esercito tedesco, sfugge ai bombardamenti in quanto custode, nelle sue cantine, di opere di Michelangelo e Donatello e, dal 1944, passa in mano agli inglesi che iniziano a utilizzarla come ospedale.

Torre a Cona

Torre a Cona

Oggi Torre a Cona è un’elegante tenuta che affianca alla Villa settecentesca delle bellissime case coloniche, ristrutturate e arredate dalla Contessa Maria Augusta per trasformarle in alloggi di charme. Non solo camere ma anche mini appartamenti indipendenti che affacciano su giardini attrezzati con sdraio, tavoli e ombrelloni, per rilassarsi sentendosi come a casa propria.

Torre a Cona

Torre a Cona

Gli interni degli alloggi, in cui bauli, cassettoni e armadi sono dei pezzi unici, in alcuni casi vecchie proprietà originali della Villa, sono accomunati dalla ricercatezza degli arredi e da un fil rouge fatto di colori pastello: dall’avorio al lilla, dal bianco al crema, per ricreare atmosfere provenzali in cui la semplicità a tratti rustica dei mobili in legno è esaltata dalla leggerezza dei tessuti e da eleganti complementi in ferro battuto.

Torre a Cona

Torre a Cona

Torre a Cona

Torre a Cona

All’esterno, sentieri e vialetti percorrono l’intera tenuta, accompagnando alla scoperta dei poggi circostanti, con i tipici muretti a secco a delimitare i terrazzamenti in cui la vista si perde tra gli ordinati filari e l’immensa distesa di ulivi. Queste terre danno vita ogni anno ai frutti più preziosi della tenuta: olive e grappoli d’uva che nella Fattoria di Torre a Cona si trasformano in vini e in un pregiato olio extravergine di oliva (Molino d’Orlando, acquistabile presso il wine shop della Villa).

Torre a Cona

Torre a Cona

Dal tipico Chianti Colli Fiorentini DOCG, ottenuto da uve Sangiovese e Colorino, al Merlot Toscana IGT, prodotto con uve dei vigneti Badiuzza e Chiusurli, passando per il Merlaia, vin santo del Chianti DOC ottenuto da uve Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti. A queste etichette si aggiungono anche due distillati, le grappe Casavilla e Casavilla Riserva, ottenute dalle vinacce di Chianti e disponibili, insieme agli altri prodotti, per delle degustazioni all’interno del vecchio granaio ristrutturato e adibito a tasting room.

Torre a Cona

Torre a Cona

Fino a fine ottobre a Torre a Cona si può approfittare, previa verifica della disponibilità, di un pacchetto di tre giorni e due notti pensato appositamente per immergersi a tutto tondo nelle bellezze e nelle attività della tenuta: passeggiate a cavallo, visite guidate delle cantine, degustazioni e corsi di cucina per imparare a preparare il pane toscano, la pasta fresca e i più elaborati menù di cacciagione.

Torre a Cona

La tasting room
La tasting room

Torre a Cona

Una fuga a Torre a Cona è un ristoro per il corpo e la mente. Un’occasione per appassionarsi alla semplicità della cucina e dei paesaggi del Chianti e godere al tempo stesso della bellezza della tenuta che i Conti Rossi di Montelera hanno scelto di aprire al pubblico. Un’oasi fuori dal tempo, tra vigneti e cespugli di lavanda, per rigenerarsi e dedicarsi alle molteplici attività che il territorio offre: escursioni in mountain bike, passeggiate nel centro storico di Firenze, ma anche gite alla scoperta delle eccellenze gastronomiche dei borghi circostanti, dai tartufi di Forcoli ai salumi di Greve in Chianti, passando per il Panbriacone dei fratelli Bonci a San Giovanni Valdarno.

Sara Stopponi

Photo credits: Torre a Cona

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