Pro_porzioni di cibo. Anche il Palladio mangia Food design

Lo scorso settembre nella Casa del Palladio si è svolta una mostra davvero divertente per noi Fooddisti.

All’interno del programma della manifestazione “La città dell’architettura” si inserisce “Menù – food design”, esposizione organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune, a cura di Stefania Portinari e realizzata grazie al sostegno di Regione del Veneto, Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona e Gruppo Gemmo.

Anche a Vicenza piace giocare con il cibo. Le creazioni di food design (www.https://cucineditalia.com/category/diario-di-design), intese  come oggetti con cui si mangia ma anche come oggetti a forma di cose da mangiare o come cibi presentati in modi creativi e inconsueti.

Come afferma l’assessore alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura Francesca Lazzari, ‘Menù’ è un’esposizione divertente ed efficace, che annovera nomi molto noti come Giulio Iacchetti, Pandora design o Marco Zito, ma anche talentuosi giovani del territorio”.

Dalle asce di torta di Natascia Fenoglio (fondatrice dell’ex gruppo Ciboh, noto per le sue performance) ai “piatti volanti” a motivi astratti e futuribili di Roberta Mitrovich, dai mobili da masticare di Rui Pereira & Rui Pereira che si approntano con uno stampo del tutto speciale alle verdure poco edibili di Valerio Guadagno, cibaria preferita del coniglio He-rmes, dagli anelli con funghi ammaniti di Barbara Uderzo alle collane pronte da cucinare di Francesca Braga Rosa, alla Casa del Palladio è stato servito un menù d’autore del tutto singolare. Passando dalla postazione dedicata alla colazione, con oggetti di Zito e Gianfranco Vasselli, a pranzi d’autore con tovaglie d’ombre di Ludovico Sartor, dall’ora della merenda con raffinati portafrutta di Gimena Fernandez e set ispirati a Le Corbusier di Nomadesign-Office alla sezione dei cocktail dove  faceva gran scena l’opera di Anna Indri ispirata a James Bond, tra bottiglie di prosecco Conte Loredan Gasparini con etichette d’arte e poesia edite da Nicola D’Angelo e bicchieri realizzati da Norberto Medardi e David Palterer per Cleto Munari.

Per un pic-nic particolare sono stati allestiti gli arredi in autoproduzione di Ivdesign.it (Francesca Braga Rosa e Ivano Vianello) assieme agli innumerevoli progetti di Pandora Design, che declina le plastiche e la ceramica in mille forme evocative, dal famoso strumento da buffet Moscardino di Giulio Iacchetti e Matteo Ragni allo spremiagrumi a forma di cupola di San Pietro, dalle ciotole di Alberto Artesani alle posate Trinacria di Kazuyo Komoda, dalle caraffe di Matt Sindall alle posate deluxe di Donata Paruccini e Fabio Bortolani, in pendant con quelle di Luca Scacchetti prodotte da Cleto Munari.

Per concludere l’effervescente pasto i pesci-tonno in scatola in protesta contro il degrado ambientale di Enrico Minato, mentre a sorpresa un’infestazione di funghi in ceramica, creati da Carlo Stringa, ha invaso alcuni luoghi nevralgici del centro storico.

Sara Costantini

 

 

FONTI:

www.comune.vicenza.it

www.natasciafenoglio.it

www.ivdesign.it

 

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