L’Enfant Prodige del Syrah Made in Italy

Stefano Amerighi: vignaiolo in Cortona

shyra4Sembrerebbe scontato affermare che ci troviamo nella Valle del Rodano, area vitivinicola della Francia, ideale per la coltivazione del Syrah. Contro ogni pronostico, invece, preferiamo rimanere in Italia e, per la precisione, in una zona del chiuso di Cortona, denominata Poggiobello di Farneta, dove per chiuso intendiamo il sistema collinare maggiormente qualificato per la produzione del vino. È qui che Stefano Amerighi ritiene di aver scovato il terroir ideale per la realizzazione di un Syrah che non abbia nulla da invidiare ai parenti francesi.
Due colline che vantano un’esposizione sud, sud – ovest e il coraggio di aderire alle pratiche biodinamiche: fasi lunari e planetarie scandiscono la potatura e le lavorazioni del terreno, l’utilizzo di rame e zolfo, unito a quello di macerati e tisane naturali, provvede a soddisfare la difesa fitosanitaria, mentre la terra viene vivificata con la scelta di preparati biodinamici, evitando così ogni tipo di concimazione. Una volta che i grappoli sani sono stati portati a maturazione, un lavoro ancor più meticoloso ci aspetta in cantina: l’uva, in parte lasciata a chicco intero e in parte leggermente pigiata con i piedi, viene riposta in piccoli tinelli di cemento, senza ricorrere all’intervento delle pompe, la fermentazione si svolge spontaneamente, rinunciando all’ausilio di lieviti selezionati, solforosa e controllo della temperatura. L’affinamento, infine, ha luogo in legno e cemento per un periodo di circa 14 mesi e precede l’imbottigliamento, che rifiuta chiaramente pratiche di filtrazione e stabilizzazione.
shyra2L’ambizione di proporre scelte naturali in alternativa all’agricoltura convenzionale ha condotto a risultati davvero ammirevoli. Il naso di questo Syrah è tanto penetrante quanto impenetrabile risulta essere il colore rosso rubino intenso, che ricorda il succo di more. Tra le sensazioni olfattive ritroviamo un frutto maturo di lampone e marasca, mon cheri, sbuffi vanigliati e uno speziato di cardamomo, ginepro e anice stellato. La bocca è polposa, modulati i profili acido – sapidi e ben evidenti i ritorni minerali di grafite.
shyra3Tra le innumerevoli e famosissime cantine della Toscana, quella di Stefano Amerighi rappresenta un’elite, una realtà del vino che si è felici di scoprire, l’intraprendenza di un giovane vigneron, che è stato in grado di interpretare ogni singola bottiglia come lo specchio più fedele e sincero della sua annata.

Serena Zerilli

L’Enfant Prodige del Syrah Made in Italy

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