La Tognazza Amata

Riscoperta dei vini della famiglia Tognazzi

Il contesto è quello di un aperitivo glamour organizzato presso il 900 Lab, locale ideale per sorseggiare un drink con sottofondo di musica lounge nel quartiere Eur di Roma. L’obiettivo che si pone Gianmarco Tognazzi è di far conoscere in questa gradevole location il nuovo volto del vino di Ugo, suo padre, un prodotto che, nonostante ora possegga tutte le carte per invadere il mercato, continua a mantenere vive le caratteristiche di quando veniva utilizzato solo e unicamente per il consumo familiare. La Tognazza Amata esprime immediatamente sincerità, è diretto e arriva senza troppi indugi al cuore dei degustatori, raccontando una storia fatta di ricorrenze, devozione e quotidianità.
Siamo nell’Agro Pontino e il terreno è di origine vulcanica, caratteristica che conferisce alle uve un’incredibile mineralità. Il blend prevede l’utilizzo dei vitigni tipici di questa zona, quali malvasia e trebbiano, con una piccola aggiunta di una percentuale di chardonnay per donare al vino un profilo internazionale e renderlo più morbido e rotondo. Ma i profumi, i sapori e le sensazioni che questo assaggio ci regala sono gli stessi che Gianmarco associa ai ricordi legati alla sua infanzia: il Tapioco è la chiara espressione della volontà di  Ugo, da sempre amante del buon cibo e della cucina in generale. Vino di estrema freschezza, compagno ideale di stuzzichini da aperitivo, carni bianche e crostacei. Rimaniamo piacevolmente sorpresi dal corretto abbinamento con i carciofi, ulteriore conferma dell’indissolubile legame fra il territorio e i prodotti da questo offerti.

Compagno del bianco di casa Tognazzi è il Syrah in purezza Antani, dal colore rubino brillante con unghia violacea, riconoscimenti di piccoli frutti a bacca rossa e nera, sfumature speziate di pepe nero e sottofondo di sensazioni dolci di vaniglia. Straindicato in abbinamento a carni rosse e formaggi.
L’evento volto a celebrare la Tognazza Amata è stato curato da Rosanna Barbato, ideatrice di Bistrot D e organizzatrice per Art Gate. La filosofia, come abbiamo già spiegato, è quella del percorso della riscoperta, dove la fruizione dell’arte diviene una strada innovativa per il corretto approccio alla degustazione. Mentre sorseggiamo i vini di casa Tognazzi possiamo ammirare le splendide creazioni dell’artista sardo Atzeni, che pone al centro della sua ispirazione la figura della donna, le cui gambe sono sinonimo di sensualità e movimento. Il viaggio, infatti, rappresenta un’altra caratteristica distintiva di questo artista, che ha girato il mondo, catturando emozioni dai luoghi visitati e riportandole nelle sue opere.
La Tognazza Amata: tuffo nel passato attraverso un’unione che sposa gusto e amore per l’arte, uniti in una trama di ricordi che intreccia le nostre passioni con quelle di Ugo.

Serena Zerilli

La Tognazza Amata

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