La smart-agricoltura

Le app più innovative per l’agricoltura di ultima generazione: il futuro ha l’indice verde.

Il contadino non si riconosce più dalle sue mani, ma dalle app. La zappa cede il posto allo smartphone. L’agricoltura si rinnova grazie alla tecnologia, basta un telefonino di ultima generazione per avere il pieno controllo della propria impresa.

Le nuove app green mirano a rendere più semplice ed efficiente la coltivazione, attraverso sensori posti nel terreno l’andamento del raccolto viene costantemente monitorato. Una piattaforma digitale mostra i livelli di crescita e, grazie al controllo sulle risorse, diminuisce drasticamente gli sprechi ottenendo un profitto maggiore e un’attività sostenibile.

Smart Ground: app ideata dall’ingegner Federico Marcantogni e realizzata da un team di under 30, si occupa della sostenibilità dell’agricoltura. I dati raccolti direttamente dal terreno vengono elaborati e trasformati in risultati, l’imprenditore può in questo modo gestire la propria attività in maniera più efficiente evitando sprechi di risorse ed energia. La smart ground, in versione Full, mette a disposizione un database di informazioni utili (livelli di crescita, grafici percentuali delle risorse utilizzate, statistiche di profitto).

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Ortocubo: una soluzione ultratecnologica che unisce l’innovazione ai principi della coltivazione aeroponica, ovvero senza utilizzo di terra. Gli ideatori Monteleone, Mattiello e Costa hanno sviluppato una nuova idea di agricoltura che risponda alle necessità del mercato alimentare. La domanda di cibo aumenta nel mondo annualmente, inoltre con i cambiamenti climatici e l’urbanizzazione, i terreni coltivabili sono sempre meno. L’innovativo Growbox mette in gioco nuovi spazi per la coltivazione, si adatta infatti anche a magazzini o capannoni. Ortocubo è la serra innovativa dove le piante rimangono con le radici sospese, il nutrimento è nebulizzato direttamente su di esse. Quello che non viene assorbito ricade nella vasca di raccolta sottostante, permettendone il recupero e il riciclo.

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Il growbox progettato da Ortocubo è dotato di un’anima tecnologica che controlla i parametri ambientali e nutritivi. Umidità, temperatura e Ph vengono mantenuti nei valori ottimali che variano a seconda del tipo di vegetale coltivato. Grazie a un’app è possibile monitorare l’andamento di crescita e avere il proprio raccolto a portata di clic. Attualmente il progetto è in fase si sviluppo, secondo gli ideatori si procederà alla commercializzazione nel 2016.

L’orto in tasca: le aziende agricole entrano in contatto direttamente con il consumatore grazie a un’app dedicata alla vendita dei prodotti a km zero. Orto in tasca, grazie alla geolocalizzazione, individua gli indirizzi delle aziende agricole più vicine e fornisce un elenco dei prodotti biologici in vendita e orari di apertura-chiusura.

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Gratuita, si può scaricare sul sito L’orto in tasca.

Secondo Riccardo Bacchelli “L’agricoltura è l’arte di sapere aspettare” dunque, aspettiamo la prossima innovazione.

Federica Palocci

La smart-agricoltura

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