La parmigiana di melanzane di Erri De Luca:un’opera d’arte.

Qualche tempo fa,un caro amico libraio mi ha fatto dono di una ricetta densa di poesia.
La parmigiana di melanzane secondo Erri De Luca.
Un piatto di festa di cucina modesta,tramandato da mamma e zia e preparato secondo antichi rituali.
Sole ,frittura e forno,i tre fuochi della pietanza.Il sole che garantisce la maturazione ed il colore scuro della buccia,la frittura quale fase intermedia e fondamentale,nell’olio di semi,a giusta temperatura,senza sovrapporre,infine il forno,per pochi minuti per far fondere ed amalgamare tutti gli ingrdienti.
Il racconto della preparazione non tralascia alcun passaggio,la cura nella scelta degli ortaggi,nel taglio,nella scolatura al sole,le fette stese al sole come un bucato ad asciugare.
Tutti gesti lenti,meditati,un esempio di come le tradizioni di famiglia  siano una vera eredita,passano dalla cucina punto nevralgico della casa,ombelico della casa.Attorno al robusto tavolo di buon legno,comodo per scrivere a fuochi spenti.

Concorrono alla realizzazione del piatto la passata di pomodore fatta insaporire nell’olio,poco,avanzato dalla frittura,la mozzarella,fatta scolare per bene,una “nevicata di parmigiano,il basilico.E’una portata dai quattro colori e dai forti profumi e,siccome e’ una piatanza “riposata e saggia”va consumata tiepida,o meglio ancora,il giorno dopo.
Ho sempre provato una grande ammirazione per Erri De Luca,la lettura della ricetta scritta con tanto amore che purtroppo non riesco a trasferire perche’ in fondo non voglio profanare la sostanza,mi ha presentato un lato dell’ autore a me sconosciuto ed ha altresi’ sancito la convinzione ed il legame con  le vecchie vivande di famiglia.
Tra le righe emerge il grande amore per il sud,terra natia,il sentimento per le donne che cucinavano per lui,un vero rispetto per la natura,il sole e il vento  in primis,e l’apprezzamento delle piccole cose che poi ,in realta’ sono le piu’ grandi.
Ci sono gli spazi condivisi,le stagioni ed i suoi frutti,la musica ed il suono dei movimenti che si ripetono senza fretta.E’ il trionfo dell’arte intesa come ricerca dell’armonia e della pace dei sensi.
La tentazione sarebbe quella di strofinare sulla carta per essere invaso dagli odori testimoni dell’esperienza culinaria.
Con profonda ammirazione.

Patrizia Cesari

La parmigiana di melanzane di Erri De Luca:un’opera d’arte.

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