La cena si fa estrema

Esperienze fuori dall’ordinario per una cena “folle” e indimenticabile.

Per chi è sempre in cerca di emozioni forti anche la cena può diventare l’occasione per vivere un’esperienza adrenalinica e memorabile. In tutto il mondo si diffondono ristoranti incredibilmente folli dal Modern Toilet di Taiwan, in cui la cena si gusta “comodamente” seduti sul Wc, al Waterfall Restaurant nelle Filippine dove i commensali vengo serviti con i piedi immersi nell’acqua di una cascata. Anche in Italia non mancano le proposte choc. Sospesi a 50 metri da terra o nelle segrete di un carcere, ecco tre dei ristoranti più stravaganti del Belpaese.

Dinner in the sky: 22 ospiti raggiungono i 50 metri di altezza per gustare una cena ad alta quota con vista mozzafiato. Una piattaforma in acciaio sospesa tra le nuvole, con tetto trasparente per toccare il cielo con un dito.

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Un tavolo esclusivo al centro del quale è posizionata una piattaforma altamente tecnologica, grazie alla quale lo chef prepara deliziose pietanze direttamente in quota. Sky dinner è presente in oltre 30 paesi nel mondo, a portarla a Milano è Alessandro Rosso. L’esperienza culinaria sospesi sulla città meneghina si arricchisce di meraviglia grazie alla vista sui padiglioni di Expo 2015 (Vedi Padiglione Azerbaijan, Padiglione Israele, Padiglione Italia, Padiglione Svizzera)

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Colazione, aperitivo, pranzo o cena “in the sky” sono prenotabili sul sito e il prezzo varia dai 15 euro per la prima colazione ai 125 euro per la cena.

Il Ciabot: trattori, cazzuole e carriole, ma non è un cantiere bensì un insolito ristorante  del Pavese. In una torre di difesa militare del 1300, gli interni rustici e gli alti soffitti con travi in legno, donano a questa locanda stravagante un’aria da antica osteria.

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Al Ciabot è il servizio il vero protagonista: l’aperitivo viene “sparato” nel bicchiere, il risotto servito con una pala, il dolce versato direttamente sulla testa dei commensali e l’ammazzacaffè servito con l’imbuto. In un’atmosfera goliardica il personale di sala coinvolge con scenette divertenti. Dopo canti e balli, entrano in scena gli asinelli. I simpatici ciuchini si lasciano fotografare e accarezzare, come ricompensa per loro tutti gli avanzi.

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Prezzo fisso: 50 euro
Aperto esclusivamente di venerdì e sabato è necessaria la prenotazione al 0383 944134 oppure ciabot@rocketmail.com

Una cena dietro le sbarre: le serate del carcere di Volterra si animano grazie a “Cene galeotte”. La solidarietà incontra il piacere della tavola, in un’iniziativa che mira a cancellare i pregiudizi sui penitenziari e a offrire una seconda possibilità ai detenuti, i quali si dilettano ai fornelli accompagnati da alcuni dei migliori chef italiani. La passata edizione ha visto la collaborazione di Roy Caceres, Cristina Bowerman, Alessandro Dal Degan e Filippo La Mantia.

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Una possibilità concreta di riscatto sociale, che ha già creato 16 posti di lavoro. All’arrivo è l’imponenza del carcere a colpire, nella sua struttura architettonica e per ciò che rappresenta. Nel prendere posto a tavola, invece, è la leggerezza e la convivialità a sorprendere, l’atmosfera cambia e si arricchisce dei profumi dei piatti.

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Il costo a persona è di 35 euro, il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza.
Prenotarsi al numero 0552345040.

“L’unico fatto certo è che senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno” Erasmo da Rotterdam “Elogio alla Follia”.

Federica Palocci

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