Il ghiacciolo vintage che fa tendenza

Il vintage trova nei prodotti alimentari una valvola espressiva che probabilmente in nessun altra categoria di prodotto avrebbe lo stesso riscontro. Vintage oggi è sinonimo di fin troppe cose, confuse e a volte contrastanti: un po’ è tendenza del recupero del passato, c’è chi pensa che sia rivalutazione in chiave moderna dello stile degli Anni ’80, chi invece lo reputa uno stile totalmente nuovo che prende qualchewoodenpopsicle spunto dal passato senza però copiare nulla… Infine ci sono coloro che considerano il vintage come lo “stile dei nostalgici”. E allora vi chiediamo: quale era il vostro gelato confezionato preferito da bambini? Diciamo che ciascuno avrà il proprio preferito ma quello che è rimasto intatto fino ad oggi è il cosiddetto “stile ghiacciolo” fatto dalla parte che si mangia e dallo stecco che lo regge, rigorosamente in legno, anche se ci sono stati varianti nel caso di stecchi resi commestibili. Perché creare queste sculture di legno? Per farne delle icone Pop la cui natura a sfondo consumista e il cui materiale di base in parte commestibile e in parte usa e getta diventi, attraverso l’istantanea perpetua della scultura, monito all’osservazione del particolare: anche un semplice ghiacciolo può essere una piccola opera d’arte e riflettendo sul fatto di quanti – di quelli veri – se ne consumino nel pianeta salta alla mente il paradosso che un oggetto di uso comune sia tra i più noti, citati e ricercati, più di un’opera d’arte!

Il progetto è frutto di una minuziosa ricerca e di un profondo senso estetico di reinterpretazione dei materiali, del loro utilizzo e riciclaggio. Ogni singola opera prende ispirazione dalla magia multicolore del ghiacciolo. Legno, colori e linee danno vita a questi oggetti, insoliti e un po’ curiosi. Si tratta di un’esperienza tattile che si accompagna all’appagamento estetico in una dimensione “pop-nostalgica”, capace di evocare un ricordo d’infanzia attraverso forme, semplicità della materia e soddisfacendo un impulsivo piacere di gola. Ogni serie si compone di 150 elementi, tutti unici e numerati.

Ghiaccioli di legno realizzati a mano, sculture dal design minimale e ironico in chiave pop dal designer milanese Mauro Savoldi  i cui pezzi (assieme ad altre sue opere) sono attualmente esposti presso la Galleria Spring a Brooklyn.

L’idea originale porta la firma del suo alter ego Johnny Hermann, con cui si diletta in lavori in cui predominano i materiali ed il lavoro artigiano. Ovviamente il prezzo non è proprio quello di un ghiacciolo che potreste acquistare al bar, ma per lo meno potrete essere certi che durerà tutta la vita!

Mariangela Martellotta

Photocredit: Valerio Donghi

Il ghiacciolo vintage che fa tendenza

Cucine d'Italia consiglia