Il confetto è per sempre!

“E non è bella festa veramente dove il confetto non sia presente, e battesimi e nascite e sponsali senza confetti son feste banali”

Nelle ricorrenze come matrimoni, comunioni, battesimi, nascite ecc… il confetto non può mancare! Ma vi siete mai chiesti il perché di questa scelta che ormai è diventata indispensabile? Datare con precisione la nascita del confetto quale prodotto dolciario è assai difficile ma pare che il primo confetto – destinato a soli fini terapeutici –sia stato inventato da un tal arabo di nome Al Razi: il preparato era ricoperto da un guscio dolce per renderlo più gradevole.  Durante l’impero bizantino, invece, solevano gettare questi dolcetti dai balconi nobiliari, sul popolo, durante i festeggiamenti, ecco perché forse, oggi è nostra tradizione il lancio di confetti agli sposi all’uscita della Chiesa. Fu solo nel 1200 che i confetti furono utilizzati come “granelli delle feste”. A quell’epoca erano ricoperti di miele indurito, anici, anime di mandorla, semi di coriandolo e tante altre spezieIMG 03 - confetti usate per i dolci. Gli antenati dei confetti contemporanei esistevano già in epoca romana per festeggiare solitamente nascite e matrimoni: si trattava di caramelle ripiene con miele, farina e anime di mandorle, anche se l’indispensabile ingrediente, lo zucchero, non venne usato fino al tardo 400 poiché ancora non era noto in Europa! Infatti, solo in seguito alla scoperta delle Indie occidentali, lo zucchero diviene protagonista nella dolcificazione, relegando il miele a un ruolo marginale.

Una curiosità: molto apprezzati dalle famiglie nobili che solevano conservarli in scatole preziose… da qui l’idea moderna della bomboniera.

Molti avranno visto che magnifiche opere d’arte dolciaria possono essere realizzate con i confetti. Questo prodotto vanta in Italia un’eccellenza a livello mondiale che oggi esporta i propri confetti in molti paesi nel mondo.

Pellini

La Ditta Pelino sorse ad Introdacqua, nei pressi di Sulmona (Aquila) nel maggio del 1783 (come si ricava da un atto rogato dal notaio Ventresca il 24 novembre 1782 e conservato nell’Archivio di Stato di Sulmona), quando Berardino Pelino, figlio di Francesco, nato nel 1750, dette un’impronta produttiva ad un’attività che era stata fino a quel momento prevalentemente commerciale. La nuova impresa fu ereditata dal figlio di Berardino, Panfilo (nato nel 1794), il quale continuò anche il fiorente commercio di mandorle, già esteso ben oltre il proprio fabbisogno per la produzione di confetti, e iniziò la produzione di liquori.

museo arte tecnologia confettiera sulmona

Mario Pelino (nato nel 1892) continuò sulla via tracciata dal bisnonno Bernardo le produzioni tradizionali della Ditta (alle quali si era aggiunta agli inizi del ‘900 quella del citrato) accrescendone la notorietà nazionale ed internazionale. I figli di Mario, Alfonso e Olindo, divennero proprietari della Fabbrica di confetti, liquori e citrato il 13 Giugno 1973.

Un’area della Fabbrica di Confetti Pelino è oggi dedicata all’esposizione di macchinari, cimeli, ricordi, oggetti rari e preziosi connessi con l’antica arte sulmonese della produzione dei confetti. Il Museo, realizzato da Olindo Pelino, è un modo per presentare la storia della Fabbrica di Confetti più nota al mondo e che ha contribuito a creare la fama di Sulmona come città dei confetti.

Confetti fermaposto o chiudipacco; la loro forma simula quella di due fedi incrociate.
Confetti fermaposto o chiudipacco; la loro forma simula quella di due fedi incrociate.

Tutti i prodotti Pelino sono realizzati secondo l’antica tradizione confettiera: senza amidi, glutine e maltodestrine. Sono perciò compatibili con le più diffuse intolleranze alimentari, quali la celiachia e per l’equilibrato rapporto tra proteine, carboidrati e grassi (insaturi, Omega-3 ) sono indicati come integratore alimentare dallo squisito sapore. Inoltre la confetteria Pelino certifica che tutti i lavori artistici in confetti sono realizzati con prodotti alimentari di altissima qualità.

composizione floreale con confetti

Nel vasto panorama del settore dolciario il confetto si sta ritagliando anche un ampio consenso per quanto riguarda il cake-design; i confetti diventano sculture piccole e grandi e c’è chi, come la cake-designer Fiorella Balzamo (chiamata a rappresentare il cake design italiano in trasmissioni televisive e su riviste del settore) li decora e li aggrega facendoli diventare delle affascinanti composizioni che si prestano per le più svariate occasioni e che sono sicuramente delle opere d’arte.

(Photocredit image: http://affaritaliani.libero.it/rubriche/cibo_vino/ )
(Photocredit image: http://affaritaliani.libero.it/rubriche/cibo_vino/ )

Mariangela Martellotta

Il confetto è per sempre!

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