Ego Molisano

La natura di Angelo D’Uva

foto (38)L’uomo fa il vino e il vino contiene la mano di chi lo fa. La storia dell’azienda di Angelo D’Uva è una storia di uomini; il loro sogno era racchiuso nell’idea di valorizzare la terra del Molise e fu così che, dagli anni 40, prima un nonno, poi un padre e, infine, un figlio decisero di piantare vigneti, lavorandovi con passione, costanza e dedizione assolute.
L’attuale titolare della tenuta, Angelo, continua a credere nella semplicità trasmessagli dai suoi predecessori e, di anno in anno, apporta qualità ai suoi prodotti, elaborando un elementare compromesso fra uomo e natura: un frutto sano richiede una vinificazione schietta e sincera, in modo da preservare il patrimonio contenuto all’interno del grappolo d’uva.

foto (39)A Larino, in provincia di Campobasso, i 15 ettari di vigneti dell’azienda godono di un’ottima posizione collinare, ad un’altitudine di 250 metri sul livello del mare, e sfruttano un suolo argilloso calcareo, che dona particolare raffinatezza ai vini. Un’ulteriore dimostrazione del pacifico accordo tra uomo e natura è data dal fatto che tutte le operazioni colturali risultano tese a favorire un corretto equilibrio vegeto produttivo con rese molto basse.

foto (34)Il Molise che non ti aspetteresti mai è nascosto all’interno del calice di Console Vibio, Riserva di Montepulciano della casa dal naso profondo di humus, corteccia, floreale essiccato e tabacco; in bocca scalpitano i tannini e la parte acida, quasi a voler dichiarare l’incredibile tenacia e la longevità del vitigno.

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Graditissimo e molto atteso, l’anello mancante nella panoramica enologica molisana: il Passito Egó, da uve Moscato Reale, pervade il nostro naso e il nostro palato con sensazioni di dolcezza e morbidezza, appagante come il calore e la fragranza di un croissant appena sfornato. Lo squisito gusto di confettura di albicocche, datteri e cera d’api soddisfa pienamente le nostre aspettative, senza mai divenire stucchevole, grazie ai ritorni acido sapidi.

Angelo D’uva ha rispettato il tacito accordo con la natura ed essa ha saputo ricompensarlo.

Serena Zerilli

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