Brunello di Montalcino 2010 Le Macioche

L’eccellenza della produzione, l’impegno e il percorso di crescita intrapreso dalla nuova proprietà della cantina Le Macioche di Montalcino sono state premiate con 5 grappoli dall’autorevole guida Bibenda nell’edizione 2016.Brunello di Montalcino

Un prestigioso riconoscimento per Le Macioche, il cui nome ricorda la radice di corbezzolo largamente diffuso nei boschi circostanti la tenuta, che fin dal 2000, con il contributo dell’enologo Maurizio Castelli e dall’agronomo Mery Ferrara, ha introdotto metodi di coltura biologica. La dedizione e i forti investimenti economici di tre giovani imprenditori veneti, Massimo Bronzato, Stefano Brunetto e Riccardo Caliari, proprietari dal 2014 di questa realtà, hanno portato a compimento la conversione al biologico dell’azienda fondata negli anni ’80 da Matilde Zecca e Achille Mazzocchi.Brunello di Montalcino

L’azienda agricola, con i suoi 6 Ha di cui 3 di vigneto classificato Brunello,  gode di una posizione privilegiata nei versanti migliori e più ricercati di SUD-SUD/OVEST, che garantiscono il sole per l’intera giornata a un’altitudine di circa a 420 metri s.l.m. Un microclima unico favorito da una buona ventilazione, con venti termici ascendenti di giorno e venti freschi discendenti di notte, e da escursioni termiche che donano al vino ricchezza aromatica.Brunello di Montalcino

Un’azienda dall’alto profilo professionale, le cui scelte sono dettate dalla qualità preferendo una resa in vigna ben al di sotto di quanto contemplato nel disciplinare del Brunello di Montalcino per conferire all’uva struttura ed eleganza. La selezione  delle uve avviene già nelle vigne, in cui mani esperte tagliano delicatamente con forbici i grappoli a perfetta maturazione e  li ripongono con cura in piccole cassette in modo che non si schiaccino e si possano innescare fermentazioni indesiderate. Altrettanta meticolosità è rivolta al lavoro in cantina, dove la pigiatura è soffice per evitare gusti amari, la fermentazione è un processo lento, che può richiedere anche 30 giorni in un ambiente a temperatura controllata, e avviene grazie all’azione di lieviti indigeni, quindi senza lieviti addizionali e ai continui rimontaggi che permettono l’ossigenazione della massa. Ultimata la fermentazione malolattica il futuro Brunello è affinato in botti ovali di rovere francese, le più preziose, da 30 Hl per 40 mesi, nel caso della Riserva i mesi diventano 50. Il Brunello di Montalcino riposa per altri 10 mesi in tonneaux da 5 Hl. Il contatto legno-vino piuttosto elevato arricchisce di molte sostanze aromatiche il vino stesso.

Brunello di Montalcino

Stefano Brunetto sottolinea:

E’ per noi una grande soddisfazione ricevere i 5 grappoli di Bibenda 2016. E’ la conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione, con l’obiettivo di continuare a produrre un vino di altissima qualità che rispecchi il territorio d’origine, arricchendolo al tempo stesso del nostro entusiasmo e della nostra propensione all’innovazione. 

Brunello di Montalcino

Bibenda, la prestigiosa e autorevole guida enologica curata dalla FIS (Fondazione Italiana Sommelier) e punto di riferimento per professionisti e wine addicted, riconosce il Brunello 2010 Le Macioche come sintesi perfetta di potenza ed eleganza di un rosso DOCG. Rosso dai profumi intensi e speziati dell’uvaggio Sangiovese Grosso, dal colore rosso rubino intenso con riflessi granata, dal sapore persistente.Brunello di Montalcino

Una poesia che avrà un luogo e un momento durante i quali verranno premiati ufficialmente i migliori vini: a Roma, presso l’Hotel Rome Cavalieri, sabato 21 novembre 2015.

Giulia Ortis

Brunello di Montalcino 2010 Le Macioche

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