Aprutino Pescarese Dop: oro verde d’Abruzzo

Nel cuore dell’Abruzzo, tra le colline baciate dal sole racchiuse nell’area conosciuta come vestina, nasce un pregiato extravergine d’oliva, tra i primi in Italia ad aver conquistato la Dop: l’Aprutino Pescarese.

aprutino pescarese

L’olio racchiude nel nome tutta l’essenza delle terre natìe: Aprutino deriva infatti dal latino Aprutium, antico nome dell’Abruzzo.

La coltivazione di ulivi nella provincia di Pescara ha radici antichissime, risalenti all’età romana, come testimoniano i ritrovamenti di reperti dell’epoca. Inoltre la raffigurazione della pianta dell’ulivo in molti stemmi araldici di antichi casati della zona rafforza la tesi della secolare tradizione olivicola.

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Tracce scritte dell’eccellenza dei prodotti oleari abruzzesi sono databili ai primi dell’Ottocento, grazie all’opera autobiografica ‘La mia guerra contro i briganti in Abruzzo’ del tenente bonapartiano Rémy d’Hauteroche, mentre nel secolo scorso fu il vate Gabriele D’Annunzio a narrare di olivicoltura nel pescarese nelle ‘Novelle di Pescara’ e nelle ‘Laudi’.

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Prodotto in 34 comuni della provincia di Pescara, l’Aprutino nasce da tre cultivar principali: Dritta, Leccino e Taccolana, presenti in una percentuale minima dell’80%, mentre per il restante 20% sono tollerate altre varietà di olive tipiche della produzione locale. Il territorio dell’area vestina, caratterizzato da un clima temperato e da un perfetto equilibrio tra esposizione ai venti e umidità, è naturalmente votato alla coltivazione di frutti di qualità.

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La raccolta delle olive avviene tra il 20 ottobre e il 10 dicembre direttamente dalla pianta, a mano o con mezzi meccanici, mentre il processo di molitura non deve attendere oltre i tre giorni dal raccolto. Come stabilito dal disciplinare, tutte le fasi di estrazione dell’olio e di confezionamento devono svolgersi all’interno dell’area di produzione.

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Di un bel colore che varia dal verde al giallo, con riflessi dorati, l’Aprutino presenta un aroma e un gusto delicato, piacevolmente fruttato. Si presta volentieri al consumo a crudo, ma è anche perfetto per la preparazione di alcuni tipici piatti pescaresi come il delizioso ‘brodetto’, una zuppa di pesce condita con pomodoro fresco, prezzemolo, peperoncino, aglio, vino bianco secco e pane fritto.

Aprutino Pescarese Dop: oro verde d’Abruzzo

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